256. La pimpa

Cari lettori,
oggi avrei voluto essere la Pimpa. Durante la mia quotidiana transumanza ad Arezzo, mi sono trovata immersa in una coltre di nebbia fittissima da dove potevo vedere solo la macchina davanti, che ahimè era senza luci, e niente altro…solo nebbia…ecco se fossi stata la Pimpa avrei chiamato la mia amica nebbia e le avrei chiesto di aiutarm, forse si sarebbe trasformata in un super aereo per farmi passare sopra tutto e tutti o più semplicemente sarebbe bastato chiederle di farsi un pochino più in lá per farmi intravedere un “angolo” di sole o forse le avrei chiesto di chiamare il suo amico vento per farmi riportare dolcemente a casa dai miei bimbi.
Indosso un nuovo pezzo della mia collezione invernale: un vestito in neoprene beige, abbinato ad un collo alto di BP, un cappottino oversize di Stefanel, scarpe Prada, piccola pochette di Cuoieria Fiorentina e calze Emilio Cavallini…buon inizio di settimana a tutti.